Eleganza e fantasia inventiva in equilibrio tra esteriorità e suggestione
Analisi della produzione pianistica di Daniele Leoni
di Evelin Cavazzoni
La musica di intrattenimento ha sempre costituito un genere complesso, poiché si erge a specchio di tutte le anime artistiche presenti in una società, senza però inserirle in un processo strettamente evolutivo, tanto meno avanguardistico. La ricerca di una cifra stilistica equilibrata in terreno così fragile risulta quindi di primaria importanza ed è grazie a ciò che Daniele Leoni si inserisce a pieno titolo in questo genere. Pianista di formazione, il musicista eleva lo strumento a mezzo primario di espressione, esplorandone le principali possibilità espressive nei più svariati contesti. Il pianoforte diventa in questo modo un fedele compagno di viaggio, che si immerge brano dopo brano in territori talvolta ben noti e riconoscibili, altre volte inaspettati.
La ricerca armonica nella musica d’intrattenimento, che di per sé appare un’espressione ossimorica, trova nella musica di Daniele Leoni una realizzazione sorprendentemente efficace. Non potendo rinunciare ad un’impostazione di tipo tonale, le sue composizioni evitano sia l’eccessiva stilizzazione tipica del Neotonalismo che la retorica del Neoromanticismo. Tramite un’accurata selezione degli accordi si configurano spazi tonali omogenei al cui interno si fondono le tonalità in questione (generalmente tre: quella d’impianto, l’omologa e la relativa) e il processo modulativo può quindi avvenire in modo non dialettico, semplicemente facendo rimbalzare gli accordi da una tonalità all’altra. L’ascoltatore si trova quindi immerso in un macrospazio armonico, in cui la dialettica tradizionale viene sospesa in virtù della fluidità. Chiari esempi si possono trovare in Daydreaming o in Hand in Hand. A questo procedimento basilare si aggiungono esperimenti armonici evocativi come in Winter Sunset, riprese dell’armonia tradizionale (Rediscovered Friend) e infine stilizzazioni del neotonalismo (Barefoot on the lawn).
Il gesto ritmico-melodico è l’elemento più seducente di questa produzione e va a caratterizzare in modo univoco ogni singolo brano. Non uno di essi, infatti, è simile e neanche riconducibile all’altro. Daniele Leoni riesce così a dare alla musica d’intrattenimento quel carattere vario e universale, di cui oggi essa necessita più di ogni altra cosa. Si è già introdotto il concetto della complessità di questo genere, complessità che spesso viene fuggita dai compositori, che tendono a semplificare troppo lo stile ottenendo il duplice risultato di soffocare l’espressione musicale da un lato e di restringere sempre di più il proprio pubblico, perché mai stimolato, dall’altro. La risposta di Daniele Leoni è invece piena di fantasia creativa. All’invenzione melodica non viene data tregua: dai richiami romantici (The secret of Chopin) a quelli decadenti (Winter sunset), dal disegno melodico elegante (Bird’s eye view) alle sincopi incessanti (Lonely Hearts), dal lirismo nostalgico (Rediscovered friend) alla ritmica danzante (Valse des Cristeaux) e, infine, dalle sospensioni melodiche (Timeless Emotion) allo swing (Swing Fever).
Dopo un’attenta analisi appare evidente come la produzione di Daniele Leoni risponda perfettamente alla richiesta di un pubblico esigente e sempre più vario, che vuole essere sì principalmente coinvolto, ma anche stimolato. È proprio in questo che si manifesta appieno la singolare originalità di questa musica: la strana convivenza di un’anima esteriore ed enfatica con una evocativa, riflessiva e più intima, anime che sono talvolta complici, talvolta contrastanti, ma che non hanno ancora trovato una sintesi. Sarà interessante quindi vedere ed ascoltare il futuro di questo musicista, perché sicuramente ci sono le premesse per un interessante sviluppo artistico.
Evelin Cavazzoni
Diplomata in pianoforte e composizione presso l‘Istituto Superiore di Studi Musicali “A. Peri” di Reggio Emilia, attualmente è docente di pianoforte presso diverse scuole delle provincia di Reggio Emilia e svolge attività concertistica come pianista e pianista accompagnatrice.